Chi sono

Sono Meg, sviluppatrice web, grafica e social media manager.

Ho i capelli di un rosa molto variabile a seconda di come mi gira, sono vegetariana da 30 anni e da una manciata di questi ho cominciato ad appassionarmi seriamente alla cucina, sperimentando, spignattando e inventando piatti che non soddisfano solo me, ma entusiasmano anche chi è abituato a un’alimentazione che include carne e pesce.

Sì, sì: già vi sento: “E dove prendi le proteine?” Legumi, uova, formaggi, prodotti a base di soia (sì, anche il tofu, e leggendomi scoprirai che che se l’hai sempre snobbato è perché non l’hai mai capito, poverino), frutta a guscio, semi, alcuni cereali e via dicendo.

Ti spiego perché ho aperto questo blog/social/tuttoquanto

Un po’ di cavoli miei, ovvero delle paturnie alimentari e del rompersi le scatole di esse

È stato proprio questo il -click- che per me segna l’inizio di un rapporto con il cibo che tutt’ora va via via migliorando: imparando a capire com’è strutturata un’alimentazione bilanciata, assaggiando, sperimentando, combinando e a volte pastrocchiando con gli ingredienti ho capito che mangiare è bello.

Perché sì, per me mangiare è sempre stata una cosa… difficile. Da piccola mangiavo pochissime cose, inteso come varietà. In adolescenza idem, ma ho esteso il concetto anche nel senso di quantità. Sono poi passata all’estremo opposto in certi momenti decisamente complicati della mia vita, e dopo anni passati così il mio corpo si è giustamente ribellato, dando l’impressione all’esterno che io mangiassi tantissimo quando la mia alimentazione era sì discutibile, ma decisamente limitata, in ogni senso.

Ho passato anni e anni fermamente convinta di essere un caso irrecuperabile, davvero.

Poi un giorno ho detto “basta”, e mi sono data una chance. Ho intrapreso un percorso che mi ha insegnato come si compone un’alimentazione bilanciata, ho provato ad assaggiare cose nuove, e cucinando in prima persona ho capito che fare da mangiare è un atto d’amore per sé stessi, e che una delle cose che più amo fare è condividerlo, far sentire com’è buono questo o quello alle persone a cui voglio bene e raccontare che se fai così e cosà viene fuori una cosa da sturbo.

Se mia nonna sapesse che ora mi diverte cucinare non solo sarebbe super contenta per me, ma si farebbe anche una gran risata, sicuro!

Questo percorso mi ha portato a perdere più di 30 chili e guadagnare una dose infinita di felicità. A volte mi viene chiesto che dieta abbia seguito, quale sia il mio arcano segreto. È un po’ complicato da spiegare se non dicendo che ho perso tutto quel peso cominciando a voler bene al cibo, e poi a me stessa.

Questo è il mio quaderno online di ricette

Roba che puoi cucinare (e mangiare) davvero

Cercando online spunti su cosa mangiare, mi sono stufata di come ci si concentri sull’effetto “wow”, su una loro presunta facilità di esecuzione… salvo poi dover buttare tutto. Se hai mai provato a fare una crepe di legumi o quel pancake light protein fit faciliiissimo, sai di cosa sto parlando.

Inoltre spesso trovavo ricette che non collimano né con quello che ti ho raccontato, né con una alimentazione da semplice essere umano che vorrebbe nutrirsi bene senza spendere un patrimonio, dover andare a caccia di un ingrediente o passare ore e ore in cucina sporcando 20 recipienti (e il soffitto). La cosa che però mi lascia più interdetta è come a volte nutrizionalmente non abbiano senso.

Un esempio? “cotolette” vegane che invece di essere una fonte di proteine sono composte di sole fibre vegetali e pangrattato. Siamo vegetariani, non erbivori!

Poi ci sono i piatti da “zia che prova a cucinare vegetariano” che ti serve le verdurine scialbe ripassate in padella, o al massimo grigliate. Siamo vegetariani, non ricoverati in ospedale!

E che dire del tempeh fermentato 28 mesi marinato con il decotto di semi di rosa smeraldina e spolverato di forfora di unicorno? Amico: io voglio cibo, non essere costretto a vendere un rene.

Mangiare senza carne è semplice una volta che hai capito come fare!

Qui sono tutti i benvenuti!

…tranne i nazivegan.

Aggiungo un’ultima cosa: vorrei rivolgermi anche a chi per scelta, che sia per motivi di salute, animalisti, ecologici, è soltanto curioso o… un mix di tutto quanto, vorrebbe ridurre il consumo di carne ma non sa bene da dove iniziare. Lo so: gli ingredienti a volte sembrano “strani”, soprattutto si è soliti comprare una confezione di salsicce al supermercato. Quelle si mettono sulla piastra et voilà, in 10 minuti si è a tavola.

Qui troverai ricette “vere”, gustose, nutrienti, sensate e pensate, spiegate al meglio delle mie capacità, con l’obiettivo di rendere la cucina vegetariana accessibile a tutti.

Ah no, questa è davvero l’ultima cosa:

“Scrivi Veg ma io vedo ricette che vegane non sono, gnè gnè gnè”

Lo dice l’Accademia della Crusca, mica io.